Il Festival Internazionale di Bach di musica da camera

02.12.2014. 19:09

Il Festival Internazionale di Bach di musica da camera è intenzionalmente orientato su tutto l’intimo, spirituale, traverso e camerale intento degli organizzatori di rivelare il lato silenzioso delle opere di Bach. Ci sono interpretazioni dei brani da camera rari di Bach, di musica dei suoi contemporanei e dei suoi figli e di musica composta ispirandosi alla sua personalità. Si conoscono sempre più nuove interpretazioni della sua musica, nel 2010 c’è stata la prima mondiale per l’interpretazione del brano del figlio di Bach Ino recentemente trovato. L’interpretazione dei brani, nell’ambito del festival sono sempre affidati a musicisti di livello internazionale come ad esempio: Musica Alta Ripa, Christoph Huntgeburt (Germania), Charles Zebley, La Fenice, Renaud Capucon, Thierry Mechler, Jean Ferrandis, Pol Gay (Francia), Il Zefiro (Italia), David James, Nigel North, Stephen Preston (Gran Bretagna), Natalija Gutmane, Aleksey Lubimov, Aleksey un Mikhail Utkin, Anatolijs Grindenko (Russia), L`Arpeggiata, Lorenz Duftschmidt, Armonico Tributo (Austria), Ton Koopman (Ollanda), Jordi Savall, Nuria Rial (Spagna), ed anche a musicisti professionisti locali che si sono specializzati nell’interpretazione della musica antica. Il festival quest’anno si svolge dal 21 marzo.

I concerti del festival si svolgono sempre in un luogo scelto con cura secondo il suo contesto storico – in capolavori dell’architettura della vecchia città. Sopratutto nell’edificio Reitern al centro della vecchia città la storia del quale è legata al XVII secolo quando a Riga vivevano due mercanti molto conosciuti e benestanti: Danerstein e Reitern. Il Mercante Johan von Reitern (1635-1698) è stato un uomo molto ricco e l’edificio storico di sua proprietà doveva rispecchiare il benessere del padrone attirando l’attenzione degli abitanti di Riga. L’edificio è stato completato nell’anno di nascita di Bach – nel 1685, e questo edificio aveva, in quei tempi, il soffitto più alto in tutta la città in quei tempi, le finestre più grandi, la facciata più bella che poteva essere paragonata alla bellezza della chiesa di San Pietro di Riga. L’edifico del mercante Reitern oggi è considerato il più bel esempio dell’architettura barocca a Riga. Dal restauro nel 1985 questo edificio è diventato la Casa dei giornalisti e vi sono state aperte sale per mostre e tra le sue volte la musica antica risuona particolarmente magica.

I concerti si tengono anche nella Sala delle Colonne, dall’acustica particolarmente rilevante, del Museo della Storia e della Navigazione fondato nel 1773 su decreto del Consiglio di Riga, grazie al patrimonio lasciato alla città dal medico N. Himsel che comprendeva una grandissima collezione di scienze naturali, e divari oggetti di storia e d’arte. È uno dei più grandi e antichi musei non solo in Lettonia ma anche in tutti i Paesi Baltici, e ora il museo conta più di 500.000 oggetti di valore storico e artistico.

Concerti hanno luogo anche nella Casa delle Teste Nere che nel XIV secolo era il centro sociale più importante nella città che si trovava nella Piazza del Consiglio della città. L’edificio era stato costruito dall’Amministrazione della città di Riga, e all’inizio era affittato ai mercanti della Grande Gilda e alla fraternità dei mercanti scapoli – Teste Nere, che nel 1713 hanno acquistato l’edificio. Le Teste Nere era un’associazione di giovani mercanti celibi e di capitani delle navi caratteristiche delle città della Lega Anseatica. Il suo Patrono era San Maurizio che era immaginato come un moro africano. La comunità delle Teste Nere, come il circolo dei mercanti tedeschi è esistito a Riga fino al 1939. L’edificio opulento è stato ricostruito e modificato più volte, ma gli è stata fatale la Seconda Guerra Mondiale quando un’esplosione lo distrusse nel 1941, e durante l’occupazione sovietica i resti delle mura vengono rasi al suolo. Dopo l’indipendenza l’edificio è stato ricostruito e dal 2000 di nuovo funzionante. La sala concerti ha una acustica meravigliosa ed è un luogo d’incontri importante.

Un altro luogo dove sono ospitati i concerti è l’Accademia della Musica dove gli studenti di organo e clavicembalo eseguono musica di Bach e dei suoi contemporanei. I giovani spesso introducono delle fresche novità nell’interpretazione ormai abituale della musica di Bach.

A compensazione dell’opportunità negata negli anni sovietici di eseguire liberamente la musica antica dell’Europa dell’ovest con l’indipendenza è stata colta con entusiasmo la possibilità di leggere, suonare e imparare la musica nata nei secoli scorsi. Negli anni 90 del XX secolo è nato il Festival della Musica Antica che a fianco al Festival Internazionale della Musica da Camera di Bach da un’opportunità agli studenti e ai professionisti di perfezionarsi con l’aiuto di autorevoli esponenti della musica barocca internazionali. Tanti musicisti di fama mondiale si sono prestati

generosamente a insegnare nelle masterclass tanto frequentate.

Il Festival della Musica da Camera di Bach è diventato un evento importantissimo nella vita culturale della Lettonia ed il suo livello artistico così alto insieme al suo concetto ha attirato il sostegno da parte di tante istituzioni che hanno sempre fornito il loro aiuto finanziario.

Dal 2006 il festival è membro della rete di cooperazione per la musica antica europea.

Il 21 marzo 2011 Aina Kalnciema in veste di Presidente del Fondo della musica di Bach e della Direttrice del Festival della Musica da Camera di Bach è stata insignita con il premio del dipartimento dell’istruzione, cultura e sport del Municipio di Riga “Baltais zvirbulis” ( Il Passero Bianco) per il suo contributo nello scambio culturale internazionale collaborando con artisti internazionali riconosciuti a livello mondialmente.

http://www.music.lv/bachfestival/en/index.asp?pageId=830